Ce Que Je Suis


‘ai bien le droit
j’ai bien le droit aussi
de faillir, défaillir
jusqu’à mesurer le prix
mais qu’est ce qu’il m’arrive
je ris aux larmes
je larmorie
mais qu’est ce qu’il m’arrive
je dors au bord de mon lit

oh comme je regrette
je ne suis pas ce que je suis
les murs ont des oreilles
les murs parlent trop
oh comme je déteste
je ne suis pas ce que je suis
la lune qui me surveille
la lune est dans mon dos

j’ai bien le droit aussi
de railler, dérailler
épuiser toutes mes envies
mais qu’est ce qu’il m’arrive
j’oublie, je bois,
je bois l’oubli
mais qu’est ce qu’il m’arrive
je dors au bord de mon lit

oh comme je regrette
je ne suis pas ce que je suis
les murs ont des oreilles
les murs parlent trop
oh comme je déteste
je ne suis pas ce que je suis
la lune qui me surveille
la lune est dans mon dos

j’ai bien le droit aussi
de conduire, d’éconduire
les hommes au bout de la nuit

oh comme je regrette
je ne suis pas ce que je suis
les murs ont des oreilles
les murs parlent trop
oh comme je déteste
je ne suis pas ce que je suis
la lune qui me surveille
la lune est dans mon dos

il testamento biologico di Paolo Ravasin


“Io Paolo Ravasin nato a Ceggia, in provincia di Venezia il quattro aprile 1960, attualmente ospite presso la Casa Soggiorno Villa delle Magnolie a Monastier, in provincia di Treviso e sono stato adeguatamente informato, nel corso di approfonditi colloqui con il dottor Agostino Paccagnella 06.02.08 e il dottor Guido Zerbinati 06.02.08 e 13.02.08 alla presenza del dottor Camillo Barbisan Presidente del Comitato di Bioetica dell’ULSS 9, dell’evoluzione della mia malattia e della conseguente indicazione ai relativi trattamenti. In particolare per quanto riguarda la possibilità di nutrirmi ed idratarmi. La mia ferma, convinta e documentata volontà in proposito è la seguente:”nel momento in cui non fossi più in grado di mangiare o di bere attraverso la mia bocca oppongo il mio rifiuto ad ogni forma di alimentazione e di idratazione artificiale sostitutive della modalità naturale. Tale rifiuto è da ritenersi efficace anche nella circostanza in cui perdessi qualsivoglia capacità di esprimere e ribadire la mia volontà.Inoltre, a partire dal momento in cui non fossi più in grado di nutrirmi e idratarmi attraverso la mia bocca rifiuto la somministrazione di qualsiasi terapia medica destinata a trattare la malattia di cui sono affetto e oltre altre patologie sopravvenienti intese come complicazioni. Accetto unicamente i farmaci necessari a trattare i sintomi dolorosi derivanti, in particolar modo, dalla disidratazione nella modalità di somministrazione che il mio medico – dottor. Guido Zerbinati o i suoi sostituti – riterrà appropriata.Affermo di essere stato informato e quindi sono pienamente consapevole delle conseguenze a cui mi espongo mediante tale rifiuto che tuttavia considero quale mia insuperabile manifestazione di volontà. Infine oppongo il mio rifiuto ad ogni trasferimento in strutture ospedaliere”. Non essendo in grado di sottoscrivere materialmente tale documento a causa della mia infermità attribuisco al medesimo il valore di espressione della mia autentica volontà attraverso una videoregistrazione nel corso della quale ho letto la lettura di questo testo al quale ho dato oralmente il mio assenso e che viene sottoscritto dai testimoni presenti.”

Roma 12 luglio: il potere riflettente dei Sigur Ros


“Ma il genio, e anche il grande talento, emerge, più che da elementi intellettuali e d’affinamento sociale superiori a quelli degli altri, dalla facoltà di trasformarli, di trasporli.
Per riscaldare un liquido con la lampada elettrica, il problema non è di avere una lampada che sia la più forte possibile, ma una la cui corrente possa, smettendo di illuminare, venir derivata e dare, anziche luce, calore.
Per passeggiare nell’aria, non occorre avere la più potente delle automobili, ma un’ automobile che, interrompendo la corsa a terra e tagliando con una verticale la linea che stava percorrendo, sia capace di convertire in forza ascensionale la sua velocità orrizzontale.
Analogamente, gli uomini che producono opere geniali non sono quelli che vivono nell’ ambiente più squisito, che hanno la conversazione più brillante, la cultura più vasta, ma quelli che, cessando bruscamente di vivere per se stessi, hanno il potere di rendere la loro personalità simile a uno specchio, in modo che la vita, per quanto potesse essere mondanamente e persino, in un certo senso, intellettualmente mediocre, vi si rifletta, giacchè il genio consiste nel potere riflettente e non nella qualità intrinseca dello spettacolo riflesso.”

Marcel Proust

tutti a Salemi!


L’ osservatore poco attento potrebbe bollare l’elezione di Sgarbi a sindaco di Salemi come una delle tante bighellonate estive.
Si tratta invece di una vera e propria cesura nella storia della repubblica italiana.
Nel 1860 Garibaldi scelse la cittadina come prima capitale d’Italia, oggi invece la cittadina sceglie Sgarbi con oltre il 60% dei consensi.
Come assessore ai diritti umani, creatività, comunicazione e ambiente il buon Vittorio ha nominato il mai domo fotografo Oliviero Toscani. Graziano Cecchini invece, il genio incompreso che tinse di rosso la fontana di Trevi, è stato nominato assessore al Nulla. E qui l’ovazione è d’obbligo. Alla Cultura-Agricoltura il mercante d’arte Peter Glidewell, all’Urbanistica e al Patrimonio il principe di Raffadali Bernardo Tortorici Montaperto (parente stretto, pare, della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare). Il critico d’arte Philippe Daverio è il neo bibliotecario di Salemi, mentre il guru di Slow Food Carlo Petrini e “la Moratti buona” Milly per il settore gastronomico.
Che dire… era dalla Dannunziana presa di Fiume che un uomo solo non osava tanto.
“Salemi sarà l’ opposto di Milano, perché io non ho paura di avere assessori più intelligenti. Io voglio assessori indipendenti, non servi, liberi, non camerieri, anche se ho un grande culto della autorità” promette Vittorio.
Impossibile rimanere inermi. Io e il mio fido compagno radicale Nicolas Ballario stiamo già pensando di organizzare una spedizione di giovani volenterosi, pronti a dare una mano in questa impresa in cambio di modestissimo vitto e alloggio.
Aderite numerosi.

mi hanno denunciato… che emozione!


Padova, 3 luglio 2008.

Alla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Roma

Il sottoscritto Vasco Carraro, nato a Padova il xxxxxxxxxxxxxxx e ivi residente
in via xxxxxxxxxxxxxxxxxxx, denuncia:

PREMESSA

Il partito politico Radicali Italiani (movimento liberale, liberista, libertario) è stato fondato il 14 luglio 2001 ed è:
– Soggetto Costituente del Partito Radicale Transnazionale (allegato n. 1)
– Soggetto Costituente del Partito La Rosa Nel Pugno , 1/11/2005 (allegato n. 2)
– Membro dal 19/10/2004 dell’ ELDR Party, partito liberaldemocratico europeo, (allegato n. 3)
– Membro osservatore dell’Internazionale Liberale dal 16/05/2008 (allegato n. 4)
Il Partito politico Radicali Italiani ha, fin dalla sua fondazione, partecipato a tutte le elezioni politiche nazionali, regionali ed europee con programmi, iniziative di propaganda politica, impegni economici e propri candidati, sotto simboli volta per volta diversi: Lista Emma Bonino (fino al 2005), Rosa nel Pugno (2006), Partito Democratico (2008 )
ottenendo:
– l’elezione di due parlamentari europei nel 2005
– l’elezione di 9 deputati nel 2006
– l’elezione di 7 deputati e di 2 senatori nel 2008
e percependo in ogni occasione rimborsi elettorali (anche se mai iscritti nel “suo”
bilancio, v. allegato n. 9) che, limitatamente alle tornate elettorali del 2006
e del 2007 sono risultati così determinati:

Elezioni politiche del 2006
Rimborso ottenuto: 6.658.715,90 (allegato n. 5)
Spese accertate: 3.935.682,51 (allegato n. 5)
Guadagno netto: + 2.723.033.39
(I dati esposti sono relativi al simbolo elettorale di cui Radicali
Italiani era uno dei quattro soggetti costituenti )

Elezioni politiche del 2008
Quota rimborso dichiarato: 3.150.000,00 (allegato n. 6)
Spese accertate: 305.000,00 (allegato n. 7)
Guadagno netto: + 2.845.000,00

Lo Statuto (documento allegato n. 1) del Partito politico denominato Radicali Italiani,
movimento liberale, liberista, libertario, statuisce:

Art. 2 – Gli Iscritti
Può iscriversi al Movimento chiunque, senza distinzione di età e di nazionalità.
L’iscrizione è compatibile con qualsiasi appartenenza, politica, sociale, confessionale.
L’iscrizione si compie con il versamento della quota annuale, che vale da accettazione
del presente Statuto.
Art. 3 – Il Congresso degli iscritti
Il Congresso degli iscritti è annuale e si tiene a data fissa nella decade che include
il 1° novembre.
provvede all’approvazione dello Statuto ed all’elezione del Presidente del Movimento,
del Segretario, del Tesoriere, di 60 membri del Comitato Nazionale.
Al Congresso partecipano con diritto di voto gli iscritti.
Art. 3 bis – Il Congresso straordinario
Il Congresso straordinario è convocato:
a) d’intesa con il Tesoriere, dal Segretario;(omissis)
Art. 4 – Il Comitato Nazionale.
1. Il Comitato Nazionale dibatte e delibera su iniziative del Movimento e sulle decisioni e sulle proposte degli organi dirigenti;(omissis)
modifica lo statuto e l’atto costitutivo a maggioranza semplice, quando partecipi al voto almeno la metà dei suoi componenti.(omissis)
delibera, previo parere favorevole del Segretario, sulle richieste di adesione avanzate da associazioni o gruppi non radicali,(omissis)

stabilendo così, in forma non equivoca, come:

– A tutti gli iscritti è garantito elettorato attivo e passivo indipendentemente dalla data di iscrizione annuale che può realizzarsi anche nella stessa sede congressuale
– Il Congresso è titolare esclusivo della elezione del Presidente, del Segretario e del Tesoriere
– E’ esclusa ogni ipotesi di “vicariato” da parte del Comitato Nazionale nei confronti
dei poteri del Congresso. Si avrebbe altrimenti l’assurdo di un Comitato Nazionale
legittimato a nominare sé stesso attraverso l’individuazione dei suoi 60 membri componenti.
– Lo Statuto del movimento può essere modificato sia dal Congresso che dal Comitato Nazionale

IL FATTO

Nel sito web del movimento (www.radicali.it) figura l’atto di convocazione (allegato n. 8 )
per i giorni 27-28-29 giugno 2008 del Comitato Nazionale di Radicali Italiani riportante come primo punto all’o.d.g.:

“Dimissioni Segretaria, Tesoriera e Presidente;”

e come programma dei lavori per le ore 15.00 di Domenica 29 giugno 2008:

“Domenica 29 giugno 2008 ore 15.00 – …. elezione dei nuovi organi”

Sullo stesso sito web viene riportato anche il testo della deliberazione approvata come
mozione generale vincolante per gli organi dirigenti (allegato n. 10) e l’indicazione dei membri del Comitato che, all’unanimità dei presenti, l’hanno votata.
Al penultimo ed all’ultimo comma detta mozione recita testualmente:

“Tale impegno costituisce una sfida per l’intero movimento che comporta,
da parte del Comitato, la conseguente decisione di conferire piene funzioni statutarie
di Segretario, Tesoriere e President a chi avrà il compito di guidare Radicali italiani,
fino alla scadenza congressuale annuale di novembre.
Il Comitato pertanto delibera che, fino al prossimo Congresso, le funzioni di Segretario,
Tesoriere e Presidente del Movimento siano esercitate rispettivamente da Antonella Casu,
Michele De Lucia, Bruno Mellano.”

IL DANNO

Con l’approvazione di detta mozione generale da parte del Comitato Nazionale del Partito Radicali Italiani si è realizzata una grave violazione dei disposti fissati dagli artt. 3 e 4 dello Statuto che riservano in forma esclusiva al Congresso degli iscritti l’elezione/nomina di Presidente, Segretario e Tesoriere escludendo in ogni caso tale potere tra quelli propri attribuiti al Comitato Nazionale (contrariamente a quanto avviene ad esempio per il potere di modifica dello Statuto che è esplicitamente attribuito ad entrambi gli organi politici in discussione).

Tale violazione ne ha configurata una seconda nei confronti di tutti i cittadini italiani nella loro veste di iscritti o di potenziali iscritti al Partito entro la data di tenuta del Congresso ordinario o straordinario:

Usurpando al Congresso (ordinario o straordinario) il potere di eleggere Presidente, Segretario, Tesoriere del Partito politico Radicali Italiani,il Comitato Nazionale ha infatti riservato ai soli “suoi” componenti la facoltà di esercitare l’elettorato attivo/passivo per l’elezione di dette cariche privando l’universalità dei soggetti interessati della facoltà di esercitare a loro volta l’elettorato attivo e passivo come previsto dallo Statuto e quindi di essere investiti della carica di Presidente, ovvero di Segretario, od ancora di Tesoriere del partito.
Il danno, anche economico, derivato da tale “perdita di chance” è rilevantissimo se si considera che la selezione degli eletti alle cariche parlamentari è, dalla legge elettorale in vigore, affidata all’ordine sequenziale con cui gli organi dirigenti di partito predispongono le liste elettorali

SCIENZA GIURIDICA E GIURISPRUDENZA

(da “La democrazia interna ai partiti politici”, Greco Massimo)
I partiti politici godono di una sfera di attribuzioni costituzionalmente riservata e protetta. Le funzioni da loro svolte, oltrechè pubbliche, sono anche costituzionalmente rilevanti, perché trovano fondamento nell’art. 49 Cost..
Esse non possono quindi essere lese dall’autonomia, cosiddetta interna, riconosciuta ai partiti senza con ciò ledere il ruolo fondamentale che la Costituzione assegna agli stessi.
I partiti politici sono infatti il principale, se non unico, strumento attraverso cui si esprime il pluralismo politico dei cittadini, i quali, loro tramite, possono partecipare quotidianamente alla determinazione della politica nazionale.
Le funzioni attribuite ai partiti … costituiscono l’unico modo costituzionalmente possibile e legittimo perché nelle odierne democrazie rappresentative il popolo possa esercitare la propria sovranità, cioè per “raccordare”, come dice la Corte Costituzionale (Ordinanza n. 79/2006) democrazia e rappresentanza politica.
Del resto, proprio in relazione a tali funzioni i partiti godono di finanziamento pubblico.
Il ruolo fondamentale svolto dai partiti nel procedimento elettorale assume quindi natura non solo pubblica ma anche costituzionale perché costituisce la principale modalità di esercizio del ruolo attribuito ai partiti dall’art. 49 Cost.

La violazione delle regole interne di partito realizza la lesione del diritto (art. 51 cost.) di
ogni singolo aspirante alla candidatura di poter accedere alla carica pubblica parlamentare.

(da “L’ammissione del cittadino ai partiti: osservazioni a margine del ‘caso Pannella’ “, Donato Messineo)
Il cittadino in possesso dei requisiti richiesti dallo statuto del partito vanterebbe un diritto perfetto all’ammissione, azionabile in giudizio (“L’ammissione del cittadino ai partiti”, Bardusco, Milano-Varese, 1967, 93 ss). Ciò sarebbe maggiormente da ritenere considerando che il partito politico è per tanti versi un’associazione “privilegiata” dai pubblici poteri, beneficiando tra l’altro del finanziamento pubblico: un’associazione, dunque, il cui “successo…discende in larga parte non dai meriti dell’associazione in sé, bensì dai poteri e dai diritti di cui essa gode, grazie a… provvedimenti della pubblica autorità” (“Problematica delle libertà costituzionali”,
Pace, Padova 1992, 354 s. nt. 8 e 378 nt. 20).

L’accertata violazione delle norme statutarie del partito attiva la pretesa risarcitoria: “secondo la più recente elaborazione giurisprudenziale, nei casi in cui ad un soggetto è preclusa in radice la partecipazione ad una gara o concorso, sicchè non è possibile dimostrare, ex post, né la certezza della vittoria, né la certezza della non vittoria, la situazione soggettiva tutelabile è la chance, cioè l’astratta possibilità di un esito favorevole (Tar Lazio, sede di Roma, sez. I°, 24/05/2006)”.

Si tratta non di una mera aspettativa di fatto ma un’entità patrimoniale a sè stante, giuridicamente ed economicamente suscettibile d’autonoma valutazione, onde la sua perdita, vale a dire la perdita della possibilità consistente di conseguire il risultato utile del quale risulti provata la sussistenza, configura un danno concreto ed attuale (Cass. Civ. sez. III, 4/03/2004, n. 4400).

Chi subisce un danno da perdita di chance può chiederne il ristoro o mediante la ripetizione dell’occasione perduta o per equivalente monetario (Cass. Civ. sez. lav., 19/11/1997, n. 1522, richiamata da Cons. St. VI, 5/12/2005, n. 6960).

PER QUANTO ESPOSTO

il sottoscritto sporge formale denuncia per il reato previsto e punito dall’art. 294 c.p., e quanti altri la S.V. vorrà ravvisare nei fatti sopra esposti, nei confronti dei seguenti signori dirigenti del partito Radicali Italiani e per i quali viene specificato anche il ruolo politico:

Werther Casali Presidente del Comitato Nazionale del partito
Maria Antonietta Farina Presidente dimissionario del partito
Rita Bernardini Segretario politico dimissionario
Elisabetta Zamparutti Tesoriere dimissionario
Bruno Mellano Neoeletto Presidente
Antonella Casu Neoeletto Segretario politico
Michele De Lucia Neoeletto Tesoriere

e dei seguenti signori, membri eletti o di diritto del Comitato Nazionale del partito Radicali Italiani, che hanno approvato la mozione generale (allegato n. 10):

Matteo Angioli, Salvatore Antonaci, Nicolas Ballario, Marco Beltrandi, Rocco Berardo, Guido Biancardi, Stefano Bilotti, Gian Piero Buscaglia, Michele Capano, Antonietta Caparrotti, Marco Cappato, Daniele Carcea, Jolanda Casigliani, Antonio Cerrone, Deborah Cianfanelli, Corrado Cortese, Enzo Cucco, Sergio D’Elia, Antonella Spolaor Dentamaro, Valerio Federico, Andrea Furgiuele, Norberto Gallo, Fabrizio Gambarini, Alberto Garbellotto, Alessandro Gerardi, Michele Lembo, Carlo Loi , Aldo Martorano, Alessandro Massari, Matteo Mecacci, Elisabetta Mirra, Mattia Panazzolo, Marco Pannella, Luca Perego, Alessandra Pinna, Luca Placidi, Sergio Ravelli, Alessandro Rosasco, Simone Sapienza, Giancarlo Scheggi, Wilhelmine Schett (Mina Welby), Claudia Sterzi, Donatella Trevisan, Maurizio Turco, Valter Vecellio

CHIEDE

l’annullamento della deliberazione (allegato n. 10) adottata dal Comitato Nazionale di Radicali Italiani.

Chiede inoltre, ai sensi dell’art. 408, 2° comma, c.p.p., di essere informato in caso di archiviazione presso la propria residenza sita in via xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.

Con osservanza,
Vasco Carraro

la triade balneare (cit.)


Negli scorsi tre giorni si è svolto un comitato nazionale di Radicali Italiani particolarmente importante, che si è concluso con la designazione di una nuova triade: il segretario Rita Bernardini, il tesoriere Elisabetta Zamparutti e il presidente Maria Antonietta Coscioni si sono dimessi a seguito della loro elezione alla camera dei deputati, lasciando il posto rispettivamente ad Antonella Casu, Michele De Lucia e Bruno Mellano fino al prossimo congresso di novembre.

Giovedi’ scorso mi è giunto l’odg ed ho avuto diverse perplessità…
per domenica pomeriggio era infatti previsto “dibattito e votazione sulle mozioni, elezione dei nuovi organi”.
L ‘interpretazione secondo la quale il comitato sarebbe organo vicario del congresso, potendo quindi surrogarne i poteri, non mi pareva estremamente convincente.
Lo svolgimento di vere e proprie elezioni durante il comitato sarebbe stato sicuramente incompatibile con il nostro statuto, dato che non avrebbe permesso (per la prima volta) ad ogni singolo iscritto di godere dell’elettorato passivo e attivo. Ho addirittura pensato all’eventualità di iniziare la raccolta firme per la convocazione un congresso straordinario…

Tuttavia le cose sono andate diversamente.
Per risolvere il problema delle dimissioni delle tre principali cariche (eventualità non disciplinata in alcun modo dallo statuto, e a tal proposito sarà forse opportuno intervenire durante il prossimo congresso) gli uscenti hanno deciso di designare 3 persone facenti temporaneamente le loro veci, data l’impossibilità di svolgere in modo proficuo entrambi i compiti.

Inoltre c’è un importante e risalente precedente riguardante il partito radicale, in cui le dimissioni del segretario portarono alla designazione di un temporaneo sostituto da parte del consiglio generale fino al primo congresso utile.

Non sono mai stato un amante dell’astensione, tra il si e il no ho optato per il si.
E sia chiaro che a novembre faremo il culo a De Lucia in quanto responsabile dell’esiguo numero di iscritti 🙂

Qui trovate la mozione generale approvata.

neonato sottratto torna ai genitori

(ANSA) – BARI, 31 MAG – Il Tribunale per i minori di Bari ha restituito ai genitori la patria potesta’ su Davide, il bimbo affetto dalla sindrome di Potter. Era stato lo stesso Tribunale, nei giorni scorsi, a sospendere la patria potesta’ sul bambino perche’ i genitori avevano manifestato qualche indecisione sulle cure urgenti a cui sottoporre il neonato, che e’ nato senza reni ed ureteri e con malformazioni alle gambe.

un aiuto a Davide


In questi giorni a Foggia è accaduto un fatto che non può lasciare indifferenti:
il 28 aprile è nato Davide Marasco, un bimbo affetto dalla Sindrome di Potter, una gravissima malattia, che lo porterà certamente alla morte.
I medici hanno proposto ai genitori di sottoporre il piccolo a dialisi, per prolungarne ancora un po’ la vita, ma i genitori non sono stati convinti da questa soluzione, considerando che non avrebbe comunque evitato la morte del piccolo.

A questo punto, il Primario del reparto di Terapia Intensiva degli Ospedali Runiti di Foggia si è rivolto al Tribunale dei Minori di Bari, per chiedere di sospendere la potestà ai genitori di Davide e farsi nominare tutore del piccolo. Il Tribunale dei Minori, con provvedimento del 10 maggio scorso ha accolto la richiesta e così un bel giorno Davide è stato trasferito a Bari, in un altro ospedale, contro la volontà dei genitori, che non hanno più alcun potere sul proprio figlio.

La vicenda di Davide rappresenta un sequestro di Stato legalizzato; non si può pensare che altri si sostituiscano ai genitori sulle scelte di vita dei propri fìgli.
Perchè la decisione del Primario dovrebbe essere più giusta di quella dei genitori?
Ciò che rende la vicenda ancora più kafkiana è che il Tribunale ha adottato il provvedimento inaudita altera parte, ossia senza sentire il parere dei genitori di Davide.

Ciò che si può immediatamente fare è firmare il testo della petizione che trovate a questo link.

Con questa petizione si chiede la sospensione del provvedimento giudiziario che priva i genitori della potestà e che siano loro, magari col supporto di un comitato di medici, a decidere del futuro del loro bambino.

il condottiero delle libertà


Imminente la rinascita culturale di questa futile Italietta.
Finalmente un grande poeta ministro dei beni culturali.
Grazie Sandro.
Grazie Silvio.

<<>>

A Daniele Capezzone

Ardore generoso.
Cortesia schietta.
Giovane slancio.
Cornucopia di talenti,
o nuovo amico,
l’animo accoglieda te,
o Daniele.

*

A Rosa Bossi in Berlusconi

Mani dello spirito
Anima trasfusa.
Abbraccio d’amore
Madre di Dio

*

A Silvio

Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata.
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova

*

A Giuliano (Ferrara)

Antro d’amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza

*

Ad una misteriosa commessa della Camera

Dolente fulgore
Mite regina
Misteriosa malia
Polvere di stelle

*

A Michela Vittoria Brambilla

Ignara bellezza
Rubata sensualità
Fiore reclinato
Peccato d’amore

*

A Stefania Prestigiacomo

Luna indifferente
Materna sensualità
Velo trasparente
Severo abbandono

*

Ad Anna Finocchiaro

Nero sublime
Lento abbandono
Violento rosso
Fugace ironia
Bianco madreperla
Intrepido mistero

*

Per le nozze di Elio Vito

Fra le tue braccia magico silenzio
Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell’allegria

*

A Fabrizio Cicchitto

Viviamo insieme
questa irripetibile esperienza
con passione politica
autentica
con animo casto
e con la sorpresa
dell’amicizia.
Ci mancheremo
quando verrà il tempo nuovo
e ci rispecchieremo finalmente
l’un nell’altro.
E ci mancherà
anche quello che non
abbiamo vissuto assieme
fra i banchi della scuola
nell’adolescenza inquieta
e nell’età in cui non si ama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La tua fede
è nelle parole che cerco.

*

A Gabriella (sua moglie)

Dolcissimo Padre
Amore unico
Corazza dello spirito
Roccia di lava
Anima fuggitiva

*

A Francesco (suo figlio)

Mi calmavi
fingendo di dormire
Sembravi tranquillo
ma ti asciugavi
le lacrime
Padre di tuo papà
come sarà
nel momento dell’addio

*

A Walter (Veltroni)

Tenero padre
madre dei miei sogni
Anima ulcerata.
Figlio mio
Ritrovato

(da “Perdonare Dio” di Sandro Bondi, Edizioni della Meridiana)

becoming older, not wiser


Una delle cose belle del vivere a Roma, questa città che non è una città: ti è concesso di scegliere una bella colonna sonora per allietare l’entrata nell’ennesimo compleanno.
La mia scelta è caduta sul concerto dei this will destroy you al traffic.
Simpatici ‘sti ragazzuoli texani, dediti con tutto il cuore a suonare un genere musicale che per molti non ha più nulla da dire.
Una bella metafora della vita.

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