tutti a Salemi!


L’ osservatore poco attento potrebbe bollare l’elezione di Sgarbi a sindaco di Salemi come una delle tante bighellonate estive.
Si tratta invece di una vera e propria cesura nella storia della repubblica italiana.
Nel 1860 Garibaldi scelse la cittadina come prima capitale d’Italia, oggi invece la cittadina sceglie Sgarbi con oltre il 60% dei consensi.
Come assessore ai diritti umani, creatività, comunicazione e ambiente il buon Vittorio ha nominato il mai domo fotografo Oliviero Toscani. Graziano Cecchini invece, il genio incompreso che tinse di rosso la fontana di Trevi, è stato nominato assessore al Nulla. E qui l’ovazione è d’obbligo. Alla Cultura-Agricoltura il mercante d’arte Peter Glidewell, all’Urbanistica e al Patrimonio il principe di Raffadali Bernardo Tortorici Montaperto (parente stretto, pare, della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare). Il critico d’arte Philippe Daverio è il neo bibliotecario di Salemi, mentre il guru di Slow Food Carlo Petrini e “la Moratti buona” Milly per il settore gastronomico.
Che dire… era dalla Dannunziana presa di Fiume che un uomo solo non osava tanto.
“Salemi sarà l’ opposto di Milano, perché io non ho paura di avere assessori più intelligenti. Io voglio assessori indipendenti, non servi, liberi, non camerieri, anche se ho un grande culto della autorità” promette Vittorio.
Impossibile rimanere inermi. Io e il mio fido compagno radicale Nicolas Ballario stiamo già pensando di organizzare una spedizione di giovani volenterosi, pronti a dare una mano in questa impresa in cambio di modestissimo vitto e alloggio.
Aderite numerosi.

1 commento »

  1. d'io Said:

    Veramente un possibile paradiso, temo solo che nel preciso istante in cui un fido consigliere si troverà ad essere in disaccordo con il fiero sgarbi inizierà la discussione becera totale finale… E forse varrebbe la pena esserci ma forse no. Vi invidio in ogni caso.


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